Ineos Grenadiers, Dave Brailsford ammette i problemi di salute potrebbero costringerlo a lasciare
Dave Braislford potrebbe dover essere costretto a lasciare la guida della Ineos Grenadiers. Uno scenario che non si augura nessuno visto che questo significherebbe che le condizioni di salute del 57enne gallese sono nuovamente complicate. Dopo la diagnosi di cancro a fine estate 2019, il fondatore del Team Sky ha dovuto successivamente affrontare anche alcuni problemi cardiaci nel corso di questa primavera, periodo che ha coinciso con il processo a Richard Freeman, ex medico del team e della federazione britannica che è stato giudicato colpevole di aver ordinato del testosterone per un corridore rimasto tuttavia non identificato. Una situazione che ha causato ovviamente ulteriore stress al dirigente britannico.
“Se dovessi avere altri problemi di salute, non sarei in grado di proseguire – ha spiegato a The Guardian al termine di un Tour de France in cui inevitabilmente le preoccupazioni sulla sua salute non gli sono mancate – Mi sembra piuttosto chiaro. Devo prendermi cura di me stesso, ma sono qui per aiutare gli altri, guidare e supportare le persone. Se arriva il momento in cui devi mettere te stesso davanti a tutto, allora è il momento di lasciare”.
Se si professa ancora “affamato di vittorie come sempre”, ovviamente le priorità cambiano quando ci sono altri aspetti della tua vita a prendere il sopravvento: “Quando per due volte nell’arco di due anni devi affrontare delle situazioni che mettono in pericolo la tua vita, ti chiedi cosa potrebbe succedere. Il cancro è stato spaventoso, ma gestibile. Il problema cardiaco invece è stato diverso, molto più spaventoso. A quel punto ti cominci a chiedere quanto tempo sarai ancora in salute”.
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